domenica 20 gennaio 2013

Katibe 5 كتيبه خمسه








In 1989, Public Enemy’s single "Fight the Power" exploded onto American airways and quickly became one of the greatest songs of hip-hop history and a timeless resistance anthem. The single became a testimony of the ongoing struggle against racism, oppression, and exclusion. While many critics argue that the commercialization of rap has since severed the genre’s the political lifeline, new artists from around the world have carried on its subversive tradition. The Palestinian group Katibe 5, which appears in the Cultures of Resistance feature film, is but one example of this new generation in hip-hop.

The members of Katibe 5 see their music as a continuation of Public Enemy’s legacy. The five members, now all in their 20s, have been making music together since their early teens. They grew up in Beirut’s Burj al-Barajneh refugee camp, where over 16,000 refugees reside in an area less than a square mile. The overcrowded camp, which Katibe 5 calls "a small prison," leaves many of its residents with little ambition or hope for the future.

Relations between Palestinian and Lebanese communities are tense. As the Lebanese army continues to battle Palestinian militias, camp residents have been vilified. However, Katibe 5’s fans come from both communities, and their music strives to validate the experiences of their Palestinian fans and to change Lebanese perceptions of the camp’s residents.

The group’s sound is an eclectic mix of American hip-hop, Arabic poetry, and political commentary. They say, "We are part of a revolution - a musical revolution. It's happening here and all over the world. We're the adverb. We come before the verb. We're preparing people for action."

The group adds, "We have a responsibility not just to reflect this life. We're not just Palestinian refugees speaking about our problems, or our lives in the camps, because the problems we face are not only a Palestinian problem. All over the world there are people who are oppressed, people who are incarcerated, people who are suffering."






Band proveniente dal campo profughi palestinese di Burj al-Barajneh, situato nei sobborghi di Beirut, in Libano. La crew è composta da cinque vivacissimi ventenni dalla parlantina veloce, che stanno creando una nuova forma di resistenza politica. Ogni membro dei Katibe 5 va fiero del nome da battaglia scelto: Nadir Aka Moscow è la faccia seria del gruppo, Amro Aka C-4 è figura estroversa e affabile, neanche lontanamente minacciosa come il suo soprannome indurrebbe a credere, Tarek “The Butcher” Jazzar il grafico del gruppo, Bobo c originario della Sierra Leone, e Yousri, noto come Molotov. Questi personaggi eclettici sono insieme da quando avevano 15 anni e frequentavano la scuola di Burj al-Barajneh organizzata dall’Unrwa. “No, non esattamente una scuola. E stata una piccola prigione”, chiarisce prontamente Bobo Il gruppo ha recentemente firmato un accordo con l’etichetta discografica libanese Incognito per la realizzazione del loro primo album, intitolato “Ahla Feek Akhoy Bil Mukhayamat” (benvenuto, fratello, nei campi). Le tematiche che i Katibe 5 affrontano nei loro pezzi vanno dalle condizioni di vita dei rifugiati alla corruzione delle agenzie di aiuti umanitari e delle organizzazioni non governative, dalla guerra in Iraq ai problemi che ha generato il capitalismo. “Siamo studenti della scuola dei Public Enemy – dice Bobo – sono riusciti a insegnare alle persone e noi vogliamo continuare su questa strada. Il nostro messaggio è socio-politico. Non è possibile separare il sociale dal politico”. A chi li ha incontrati di persona per un’intervista, più che musicisti sono sembrati rivoluzionari. Molto colti, amano la letteratura giapponese, la filosofia e la politica. “Noi siamo parte di una rivoluzione – dice Moscow – una rivoluzione musicale sta accadendo qui e in tutto il mondo. Siamo l’avverbio. Veniamo prima del verbo. Stiamo preparando la gente per l’azione”. Aggiunge C4: “Vogliamo che la gente si svegli e prenda coscienza dei propri diritti e delle proprie responsabilità. Vogliamo che le persone comincino a rendersi conto di come le aziende stanno cercando di controllare il loro comportamento”. La loro sensibilità sociale va al di là dei problemi legati alla Palestina e comprende la solidarietà verso gli oppressi di tutto il Pianeta. “Stiamo combattendo – spiega Bobo il sistema che rende le persone non vedenti”, e continua: “L’hip-hop si basa sulla vita di strada e quindi non può che essere politico”. Mettendo da parte le riflessioni filosofiche e la visione del mondo antagonista, quello che conta veramente è la musica e quello dei Katibe 5 è un buon album di debutto. Il suono del gruppo è un mix di melodie della tradizione araba, rap, beat-boxing e poesia. Le voci e gli stili dei cinque membri si completano bene e fanno passare in secondo piano le sbavature. Le influenze musicali sono diverse. Si va da artisti americani del calibro di Wu-Tang Clan e Old Dirty Bastard a gruppi jazz orientali come Sabreene e solisti come Oud Nassir Chamma e Anwar Ibrahim. Ma non mancato il blues e suoni metal di musicisti come Tom Waits e System of a Down. “Ogni forma di musica ha una sua anima e influenza la nostra musica in modo diverso”, dice Bobo. Sono ben noti nel campo profughi di Bourj el-Barajneh e attirano un pubblico che va dai 12 ai 40 anni. Hanno fatto due versioni del nuovo album, una per circa 15 dollari destinata ai grandi stores e l’altra per i campi profughi e la zona povera, che non sarà venduto per più di 3 dollari. “Vogliamo stare con il popolo. Il lancio del nostro album sarà in un campo profughi. Vogliamo una base popolare, vogliamo creare la nostra rivoluzione. Come si può fare se le persone attorno a te nemmeno lo sanno?”
     

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Katibe 5 - Tareeq wahed marsoum






1 - Intro
2 - Nakha sahyonya
3 - Teshroq sawareekh
4 - Al manfa
5 - Aal tareeq
6 - Malak !
7 - Al madineh al souflyah
8 - Mashhad
9 - Hadini iza feek
10 - Enta la testatee
11 - Hadm al gidar
12 - Zaroubah 12
13 - Ento ghnito
14 - Baad fi nas nahr al bared
15 - Wahal al ard
16 - Bhaddi bi fenjan qahwa


HERE



Katibe 5 - Ahla fik bil moukhayamat





1 - Khabar aajel
2 - Ahla fik bil moukhayyamat
3 - Morr
4 - Hatta ish' aarin akhar
5 - Hatha kofr
6 - Jam' iyyat
7 - Leyl el madineh
8 - Thawra
9 -Leilet el hassad
10 -Iraq
11 -Silat rahem
12 - Jhannam el nar
13 - Qariban


HERE



Katibe 5 feat. Makaddi Na7as








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