martedì 30 novembre 2021

Arab tunes mixtape # 46 - Omar El Shariyi عمار الشريعي / Bellydance Music

 


Musician, composer, arranger, virtuoso of Oud and Organ, the Egyptian Omar El Shariyi was one of the most influential Egyptian composers in modern history. His encyclopedic knowledge of Egyptian and Arab folklore in general and his deep familiarity with the history of modern Arab and Western music led him, between the 70s and the 80s, to write and rearrange songs that have become a model for composition of contemporary Arabic music

Looking forward to a more substantial post dedicated to him, in this mixtape I wanted to group some songs performed according to a style that is well suited to Belly Dance. I hope I have done something to please the fans of the genre.

 

 

 

 



Musicista, compositore, arrangiatore, virtuoso di Oud e Organo, l'egiziano Omar El Shariyi è stato uno dei compositori arabi più influenti della storia moderna. La sua conoscenza enciclopedica del folklore egiziano e arabo in generale e la sua profonda familiarità con la storia della musica moderna araba e occidentale lo hanno portato, tra gli anni 70 e gli anni 80, a scrivere e riarrangiare brani che sono divenuti un modello per la composizione della musica araba contemporanea

In attesa di un post più corposo a lui dedicato, in questo mixtape ho voluto raggruppare alcune canzoni eseguite secondo uno stile che ben si adatta alla danza del ventre. Spero di aver fatto cosa gradita agli estimatori del genere.


01 Marra Yehannini مرة يهنيني
02 Ya Sarya ياساريا
03 Salam Alay سلم علي
04 El Bahr Bydhak Leah البحر بيضحك ليه
05 Qadam Beit Elly Bahba قدام بيت اللي بحبة
06 Ya Sidi Amrak يا سيدي امرك
07 Raqst El Gamal رقصة الجمال
08 Hala هاله
09 Ya Dara ياداره
10 Ana Fe Entzarak أنا في إنتظارك
11 Zeina Zeina زينة زينة
12 Doqo Al Mazaher دوقو المزاهر
13 Raqs Sa'idy رقص صعيدي

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giovedì 18 novembre 2021

Karawan كروان

 




Jamila Nassour, known by the stage name of Karawan, was a Syrian singer born in 1932 in Ishtigho, a town located near Lattakia. In the mid-1940s she moved with her family to Damascus. 

Encouraged by her family in her natural predisposition to music, she in the capital was enrolled in the Al Najah institute where she studied solfeggio and began performing at school parties interpreting pieces by Asmahan and Layla Murad

She is a very gifted student, she was part of the choir in the radio program "Nady al Atfal al Idha'y", a program dedicated to children. This will be the beginning of a collaboration with Radio Damascus that will continue for most of her career. At the station of the capital she will be a guest of the weekly program "Min Nahwa al-Maddi", conducted by the Damascus musician Mustafa Hilal, in which she will interpret old songs of the Syrian musical tradition. 

Mustafa Hilal himself coined the stage name of Karawan for her. 

At the beginning of the 50s her career began thanks to the meeting with the Syrian composer Adnan Quraish, one of the greatest composers of popular music, who will write for her the songs "Zein Yaba Zain", "Dakhilu Rabbik" and "Shaddualy al Hudj ". This last piece, with a text written by the poet Rifa'at al 'aqil, will have excellent feedback from the public. 

During the stay of the Rahbani Brothers at Radio Damascus, she will sing in the Sketches written by them "Ayam al-Hassad" and "Al-Aswara". 

Karawan was a very versatile singer and she distinguished herself both in the performance of songs belonging to popular culture, in poetry and in  Muwashah, a centuries-old musical style characterized by a complex vocal technique based on the form of classical Arabic poems. 

The greatest Arab composers of the time wrote for her, including: Baligh Hamdi, Najib Al-Sarraj, Muhammad Mohsen, Ibrahim Jawdat and Yahya Al-Saudi.

She is a staunch supporter of the Pan-Arab movement, she has lent her voice for several patriotic songs. During the tripartite attack on Egypt in 1956 (by France, the United Kingdom and Israel), her piece "Barra Barra", written by composer Najib Al-Sarraj, continued to play at the broadcaster "Voice of the Arabs" , an explicit invitation to abandon the Arab territories (in the Arabic language Barra can be literally translated with the term Outside). 

Well known are her songs in solidarity with the Algerian population, engaged in the revolution against French colonialism and with the Palestinian brothers, expelled from their lands by the Israeli state. In favor of Palestine, her song “Filastin inta ilna ya Filastin” will have great success. 

With her voice, beautiful and captivating, Karawan was one of the best representatives of the Levantine culture of the 900, one of the brightest Syrian female voices. Unfortunately, with the advent of modern singing, a slow decline began for her.

The one who was called "the singer of the sun", by virtue of the many songs dedicated to the sun she interpreted during her career, ended up retiring to private life surviving with the little pension received from Radio Damascus

At the time of her death, which occurred on April 16, 2001, at the age of 69, her archive included more than 400 songs, many of which are now unknown to the general public. 







Jamila Nassour, conosciuta con il nome d’arte di Karawan, è stata una cantante siriana nata nel 1932 ad Ishtigho, una cittadina situata nei pressi di Lattakia.

A metà degli anni 40 si è trasferita con la sua famiglia a Damasco. Incoraggiata dalla famiglia nella sua naturale predisposizione alla musica, nella capitale è stata iscritta all’istituto Al Najah presso il quale ha studiato solfeggio ed ha cominciato ad esibirsi alle feste scolastiche interpretando brani di Asmahan e Layla Murad.

Studentessa molto dotata, ha fatto parte del coro nel programma radiofonico “Nady al Atfal al Idha’y”, una trasmissione dedicata ai bambini. Questo sarà l’inizio di una collaborazione con radio Damasco che continuerà per gran parte della sua carriera. Presso l’emittente della capitale sarà ospite del programma settimanale "Min Nahwa al-Maddi", condotto dal musicista damasceno Mustafa Hilal, nel quale interpreterà vecchi brani della tradizione musicale siriana. Sarà lo stesso Mustafa Hilal a coniare per lei il nome d’arte di Karawan.

Agli inizi degli anni 50 prende il via la sua carriera grazie all’incontro con il compositore siriano Adnan Quraish, uno dei massimi compositori di musica popolare, il quale scriverà per lei i brani "Zein Yaba Zain", "Dakhilu Rabbik" e “Shaddualy al Hudj”. Quest’ultimo brano, con testo scritto dal poeta Rifa’at al ‘aqil, avrà ottimi riscontri presso il pubblico.

Durante la permanenza dei Fratelli Rahbani presso Radio Damasco, canterà negli Sketch da loro scritti “Ayam al-Hassad” e “Al-Aswara”.

Karawan è stata una cantante molto versatile e si è distinta sia nell’esecuzione di brani appartenenti alla cultura popolare sia nella poesia e nel Muwashah, stile musicale secolare contraddistinto da una tecnica vocale complessa basata sulla forma dei poemi classici arabi. Per lei hanno scritto i più grandi compositori arabi dell epoca, tra questi : Baligh Hamdi, Najib Al-Sarraj, Muhammad Mohsen, Ibrahim Jawdat e Yahya Al-Saudi.

Convinta sostenitrice del movimento Panarabo ha prestato la sua voce per svariate canzoni patriottiche. Durante l’aggressione tripartita all’Egitto del 1956 (da parte di Francia , Regno Unito e Israele), presso l’emittente “Voice of the Arabs” continuava a suonare il suo brano “Barra Barra “ , scritto dal compositore Najib Al-Sarraj, un esplicito invito ad abbandonare i territori arabi ( in lingua araba Barra è traducibile letteralemnte con il termine Fuori ).

Molto conosciute sono le sue canzoni in solidarietà della popolazione algerina, impegnata nella rivoluzione contro il colonialismo francese e con i fratelli palestinesi, cacciati dalle loro terre dallo stato israeliano. In favore della Palestina grande successo avrà il suo brano “Filastin inta ilna ya Filastin”.

Con la sua voce, bella e accattivante, Karawan è stata una delle migliori rappresentanti della cultura levantina del 900 , ​​una delle voci femminili siriane più brillanti .

Purtroppo con l’avvento del canto moderno per lei è cominciato un lento declino. Quella che veniva chiamata “ la cantante del sole”, in virtù delle molte canzoni dedicate al sole da lei interpretate nel corso della sua carriera, ha finito per ritirarsi a vita privata sopravvivendo con la poca pensione ricevuta da Radio Damasco.

Al momento della sua morte, avventuta il 16 aprile 2001, all'età di 69 anni, il suo archivio comprendeva più di 400 canzoni,  molte delle quali ormai sconosciute al grande pubblico.




 

Karawan  كروان Collection


 

01  Ayam al shawq أيام الشوق  
02  Hanin   حنين
03  Bansa al 'omr بانسى العمر   
04  Ya jarta layla  ياجارتى ليلى  
05  Ya layly ramadan يا ليالي رمضان    
06  Ya Wahshny Mashghola Aleek  إسماعيل الحبروك  ألحان
07  Ya yamma fy daqqa 'ibabina يا يما في دقة عبابنا   
08  Zayn al asmar زين الأسمر    
09  'ataban عتابا  
10  Khadna 'ala tariqat barriyya خدنى على طرقات برّية
11  Liyya ليّا      
12  Ya bu 'ayun al luiza Ya bu 'ayun al luiza يا بو عيون اللويزة
13  Jaffany al mahbub جفاني المحبوب
14  'abdu habib ghandura عبدو حابب غندورة    
15  Ya Baghdad   يا بغداد  
16  Yawlafy allah yukhalik  ياولفي الله يخليك       
17  Ibtahal ابتهال
18  Mawtin al jamal  موطن الجمال   
19  Tal ghayabk ya mahbub طال غيابك يا محبوب    ن
20  Yamm Husain  يام حسين
21  Ya sabah al khayr ya sabah al nur  يا صباح الخير يا صباح النور
22  Shaddualy al Hudj شدولي الهودج
23  Ya Umm al 'abaya يا أم العباية

 

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domenica 7 novembre 2021

Latifa Amal لطيفة أمال

 




Latifa Al Idrisi, known by the stage name of Latifa Amal, was a Moroccan singer born in Safi in 1935. Born essentially as an interpreter of songs belonging to the musical tradition of the Aita of the high atlas, she demonstrated, already as a child, a natural aptitude for singing and dancing.

Her interpretative qualities were first noticed during a gala evening held at the royal palace on the occasion of King Hassan II's birthday. The radio host, who introduced the singers participating in the event, will advise her to consider starting a solo career. She will collaborate with the famous musician Bouchaib El Bidaoui, one of the leading exponents of the renewal and conservation of the Aita genre in Moroccan society of the 1950s.

Like other singers similar to her (Al Hajja Al Hamdaouia in primis), she will be supported by the Algerian singer Salim Hilali, who with his famous club "Le Coq d'Or", opened in 1949 in the medina of Casablanca, will provide the opportunity for young musicians to be noticed by the general public.

She will achieve great visibility following the creation of various successful singles and her performances, both at home and abroad, will always receive great acclaim. Worthy of note are her participation in the Marrakech festival and the concerts held at the Olympia in Paris. 

During her career she will often try her hand at modern song but deep down she will always remain a great interpreter of the Aita, a genre for which she will be much loved. 

Her career, which began around the mid-1950s, will end on August 16, 1986 (some sources report December 1990) when she perishes following a terminal illness. 

Unfortunately, she will not be able to benefit from the recovery and enhancement of the artistic tradition of the country initiated by Mohammed VI in the early 2000s and her figure will therefore remain somewhat on the sidelines.


However, her  songs remain to remind us how much this brilliant Moroccan singer knew how to touch and inflame the hearts of her audience.







Latifa Al Idrisi, conosciuta con il nome d’arte di Latifa Amal, è stata una cantante marocchina nata a Safi nel 1935. Nata essenzialmente come interprete di canzoni appartenenti alla tradizione musicale dell’Aita dell’ alto atlante ha dimostrato, già da bambina, un attitudine naturale al canto ed al ballo.

Le sue qualità interpretative furono notate per la prima volta nel corso di di una serata di gala tenutasi al palazzo reale in occasione del compleanno di re Hassan II. Il conduttore radiofonico,che presentava i cantanti partecipanti all’evento, le consiglierà di prendere in considerazione l’avvio di una carriera solista.

Collaborerà con il famoso musicista Bouchaib El Bidaoui, uno dei massimi esponenti del rinnovamento e della conservazione del genere Aita nella società marocchina degli anni ‘50. 

Al pari di altre cantanti a lei simili (Al Hajja Al Hamdaouia in primis), sarà sostenuta dal cantante algerino Salim Hilali , che con il suo famoso locale “Le Coq d'Or”, aperto nel 1949 nella medina di Casablanca, fornirà l’occasione ai giovani musicisti di essere notati dal grande pubblico.

Conseguirà una grande visibilità in seguito alla realizzazione di vari singoli di successo e le sue esibizioni, sia in patria che all’estero, otterranno sempre grande plauso. Degne di nota sono la sua partecipazione al festival di Marrakech ed i concerti tenuti all’Olympia di Parigi.

Nel corso della sua carriera si cimenterà spesso con la canzone moderna ma nel profondo rimarrà sempre un grande interprete dell’Aita, genere per il quale sarà molto amata.

La sua carriera, cominciata intorno alla metà degli anni ’50, si interromperà il 16 agosto 1986 (alcune fonti riportano il Dicembre del 1990) quando perirà in seguito ad una malattia terminale.

Purtroppo non potrà beneficiare dal recupero e dalla valorizzazione della tradizione artistica del paese avviate da Mohammed VI agli inizi del 2000 e la sua figura rimarrà quindi un po' in disparte.

Restano tuttavia le due canzoni a ricordarci quanto questa brillante cantante marocchina sapesse toccare ed infiammare il il cuore del suo pubblico




Latifa Amal لطيفة أمال Collection

 



01 Laghrayeb الغرايب
02 Khuya zurny خويا زورني
03 Mal Habibi مال حبيبي
04 Sir Ma'a Badad سير مع بضاض
05 Al'ar ya al 'ar العار يا العار Pt.1
06 Al'ar ya al 'ar العار يا العار Pt. 2
07 Mawaly baghdad مولى بغداد
08 Yak A labass ياك أ لاباس
09 Mawwal al barraka مول البراكة
10 Saddu sharajamakum سدّو شراجمكم
11 'alash qata'at kalamy علاش قطعت كلامي
12 Manich Mana منيش منا
13 Rani Mhayarvراني محير
14 Ma shuftu Lghazal ما شفتو لغزال
15 Ya al kawiny binaru يا الكاوني بنارو
16 Ya al'ashqin saliu al madany يا عاشقين صليوا على المدني Pt. 1
17 Ya al'ashqin saliu al madany يا عاشقين صليوا على المدني Pt. 2
18 Al Zaouia الزاوية
19 Qassida Al Bahi قصيدة الباهي
20 Hal halal soum هل هلال الصوم
21 Dhanby 'alayk al habiby ذنبي عليك الحبيب Pt 1
22 Dhanby 'alayk al habiby ذنبي عليك الحبيب Pt 2
23 El 'assasa العساسة Pt 1
24 El 'assasa العساسة Pt 2
25 Ilahi الهي
26 Herraz Hakim min al hajaz حراز حكيم من الحجاز

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domenica 31 ottobre 2021

Chaba Zoulikha شابة زوليخة

 




Hassina Louaj, known by the stage name of Chaba Zoulikha, was a great Algerian singer of Amazigh origin born on 6 December 1956 in Khenchela, a city in northeastern Algeria. Growing up in a family of humble origins originally from Bou Saada, she comes into contact with art and singing thanks to the teachings of her father, passionate about theater, and her brother a musician.

At the age of ten she began singing songs belonging to the popular tradition of the Aures region, drawing in particular from the repertoire of Aïssa Djermouni (Amazigh poet and singer) performing at wedding parties and official events in the cities of Batna, Souk Ahras and Biskra. In 1968 she recorded her first single at an Annaba label containing songs "Al Sbitar Al 'ali" and "Ma tbakichi Ya Selima", interpreted using the Ay Ay style, a particular type of Bedouin song widely spread in the countryside in the Algerian desert. 

The success of this first album leads her to move to Algiers where she meets the poet Abdel Rahman Qassem with whom she joins a fruitful artistic collaboration. In 1976 she participated in a musical program called "Al Hane wa Chabab", broadcast on Algerian television, interpreting the song "Sob rach rach". The success obtained with her performance will make her known to the general public ensuring her national fame. Maâti Bachir and Khelifi Ahmed, two very big names in the Algerian musical scene, begin to take an interest in her and will accompany her on her artistic path, allowing her to achieve great success in a very short time. Khalifi Ahmed, the dean of Bedouin chant nicknamed "The Singer of the Steppe", will always praise her vocal style in performing the art of Mawwal. In 1977 she took part as an actress in the film by Algerian director Nadir Mohamed Azizi entitled "Zaitun buhlilat" sharing the main role with Ezzedine Mujobi, the famous actor who was killed in 1995 by Islamic terrorism. The importance of this feature film will be recognized in recent times. It is in fact one of the few Algerian films that will deal with social issues in a particular historical period that tended to overshadow culturally engaged cinema.

Great interpreter of the Chaoui culture, shy and reserved, this talented artist gifted not only with a powerful voice, but with a very particular lyricism, has contributed with her songs to enrich the Algerian cultural heritage for more than two decades. There are more than one hundred and twenty songs recorded by her deposited in the archives of Algerian television. Songs that have made her one of the queens of Bedouin singing in eastern Algeria (like Teldja, a singer she often shares). In 1992 she will hold her last concert on the occasion of a benevolent event. A serious illness will lead to her death the following year. Chaba Zoulikha, you will die on November 15, 1993 in her house of  Kouba, the municipality in which she resided for years. Her body will be buried in Khenchela, her hometown. 

She was only 37 years old.


 

 

 

 

 

Hassina Louaj, conosciuta con il nome d’arte di  Chaba Zoulikha, è stata una grande cantante algerina di origini Amazigh nata il 6 dicembre 1956  a  Khenchela, città dell'Algeria nordorientale.

Cresciuta in una famiglia di umili origini originaria di Bou Saada, entra in  contantto con l’arte ed il canto grazie agli insegnamenti del padre , appassionato di teatro , e del fratello musicista.

All’età di dieci anni inizia a cantare brani appartenenti alla tradizione popolare della regione dell’Aures, attingendo in particolar modo al repertorio di Aïssa Djermouni (poeta e cantante Amazigh) esibendosi a feste di matrimonio e ad eventi ufficiali  nelle città di Batna, Souk Ahras e Biskra.


Nel 1968 registra il suo primo singolo presso un casa descografiica di Annaba contenente brani "Al Sbitar Al ‘ali" e "Ma tbakichi Ya Selima", interpretati utilizzando lo stile Ay Ay, un particolare tipo di canto   beduino ampiamente diffuso nelle campagne nel deserto algerino.

Il successo ottenuto da questo primo disco la porta a trasferirsi ad Algeri dove conosce il poeta  Abdel Rahman Qassem con il quale unizia una fruttuosa collaborazione artistica.

Nella 1976  partecipa ad un programma musicale intitolato “Al Hane wa Chabab”, trasmesso dalla televisione algerina, interpretando il brano “ Sob rach rach”. Il successo ottenuto con la sua esibizione la  farà conoscere presso il grande pubblico assicurandole  fama a  livello nazionale.


Maâti Bachir e Khelifi Ahmed, due grossissimi nomi della canzone algerina, cominciano ad interessarsi a lei e l’accompagneranno nel suo percorso artistico permettendole di raggiungere un grande successo in brevissimo tempo.  Khalifi Ahmed, il decano del canto beduino soprannominato “Il cantante della steppa”, elogerà sempre il suo stile vocale nell’esecuzione dell’arte del Mawwal.

Nel 1977 prende parte in qualità di attrice al film del regista algerino Nadir Mohamed Azizi  intitolato “Zaitun buhlilat “ condividendo il ruolo principale con Ezzedine Mujobi , il famoso attore che verrà ucciso nel 1995 dal terrorismo islamico. L’importanza di questo lungometraggio sarà riconosciuta in tempi recenti. Si tratta infatti di una delle poche pellicole algerine ad occuparsi di questioni sociali  in un particolare periodo storico che tendeva a mettere in ombra il cinema impegnato culturalmente.

Grande interprete della cultura Chaoui, timida e riservata, questa talentuosa artista dotata, oltre che di una voce potente, di un lirismo davvero particolare, ha contribuito con le sue canzoni ad arricchire il patrimonio culturale algerino per più due decenni. Sono più di centoventi i brani da lei registrati depositati presso gli archivi della televsione algerina. Canzoni che hanno fatto di lei una delle regine del canto beduino dell'Algeria orientale (al pari di Teldja, cantante alla quale spesso è accumunata). Nel 1992 terrà il suo ultimo concerto in occasione di un evento benifico. Una grave malattia la porterà alla morte l’anno successivo. Chaba Zoulikha morirà il 15 Novembre del 1993 nella sua casa di  Kouba, comune nel  quale risiedeva da anni. Il suo corpo sarà sepolto a Khenchela, sua città natale. 
 





Chaba Zoulikha شابة زوليخة - Douira fi bladi

 


A1 Rekebni Behdhak
A2 Triq Annaba
A3 Ya Ndjoum Fessama
A4 Esseyad
B1 Khatri Mechtoun
B2 Ya Baba Laaziz
B3 Guelbek Hjer
B4 Douira fi bladi

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Chaba Zoulikha شابة زوليخة - Collection

 


01 Manish minna
02 Yummah yummah ya al hawaja
03 Ana Maqwany
04 Jani khabar
05 Ya rabbi ouah
06 Khaly ya khuyaly
07 Ana habba nrouah
08 Rod sinya
09 Wach li tameine
10 Alesh 'alesh Tab'a fya
11 Ya ally tuhibbuna
12 Yemma wach issabarni
13 Sob rach rach
14 Al Asmar majany
15 Ya rayah goulou
16 Al ghorba etche
17 Mawwal
18 Mardi Tawila
19 Ya 'ainy nuhy
20 'ayb ìar 'alayk
21 Rabi sidi rani faltite
22 Al Aid
23 Djani khbar ou dabrou aâlia
23 Faktury jab ly barriyya
24 Ayaye
25 Ya yumma
26 Ya layem
27 Ya Layem Galbi Hssal Masabt Douah
28 Ya al zarq 'aytiny
29 Al Hubb 
30 Al ghorba

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lunedì 25 ottobre 2021

Nuggets from the Ghiwane Generation / Issue # 2




 

Second release regarding that almost forgotten music from a truly creative era of Moroccan cultural history. A new handful of fantastic 7 "made by equally fantastic bands. Many of them have never made a proper album and only in recent years some compositions have appeared on commemorative CDs and cassettes. What remains of their work can only be found on some 7 "still in circulation in the collectors market, often at very high prices.

Good listening and good discovery to all

Don't forget to take a look at the first part: Nuggets from the Ghiwane Generation / Issue # 1




 

Seconda uscita per quanto riguarda quella musica quasi dimenticata proveniente da un epoca veramente creativa della storia culturale marocchina . Una nuova manciata di 7" fantastici realizzati da gruppi altrettanto fantastici. Molti di loro non hanno mai realizzato un vero e proprio album e solo negli ultimi anni alcune composizioni sono apparse su cd e cassette commemorativi . Cio che rimane della loro opera è rintracciabile solo su alcuni 7" ancora in circolazione nel mercato del collezionismo, spesso a prezzi molto elevati.

Buon ascolto e buona scoperta a tutti

Non dimenticate di dare un occhiata alla prima parte : Nuggets from the Ghiwane Generation / Issue # 1

 




Achbal El Atlas أشبال الأطلس - Elouassya الوصية / El Haira الحيرة



 

Label : Casaphone ‎– N° 1485

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco



Side A Elouassya الوصية

Side B El Haira الحيرة


HERE






 

Ahl Aissawa أهل عيساوي - Mali Alach Ahali مالي علاش احالي يكول لحالي / Chahdou Ya Nass Alaya شهدوا يا ناس عليا



 

Label : Polydor ‎– 2225024

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco

Year : 1973



Side A Mali Alach Ahali مالي علاش احالي يكول لحالي


Side B Chahdou Ya Nass Alaya شهدوا يا ناس عليا


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Ashab El 'ouzla أصحاب العزلة - Rah aditu راه اديتو / Maly alalih مالي ألاله



 

Label : Casa Disques ‎– CAS 181

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco



Side A  Rah aditu راه اديتو


Side B  Maly alalih مالي ألاله


HERE

 








Majmou'a Al Qanadil مجموعة القناديل - Allah Ya Moulana الله يا مولانا / Ya Galbi Rak Madioume يا قلبي راك مضيوم


 

Label : Disque Fan El Hayat ‎– DFE 2651

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco



Side A  Allah Ya Moulana الله يا مولانا


Side B  Ya Galbi Rak Madioume يا قلبي راك مضيوم


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Ro3at Sahra رعاة الصحراء - Fad Galbi فاض قلبي / El Wad A Baba الواد أبابا



 

Label : Polydor ‎– 2.225.039

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco

Year : 1974


Side A Fad Galbi فاض قلبي

Side B El Wad A Baba الواد أبابا



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El Farka Chaabia الفرق الشعبي - El kouds القدس - Hob rassoul حب الرسول



 

Label : Koutoubiaphone ‎– KTP 1682

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco

 

Side A El kouds القدس

Side B Hob rassoul حب الرسول



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Tagada تڭدة - Al Shams الشمس



 

Label : Philips ‎– 6.278.099

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco

Year : 1974


Side A Al Shams الشمس

Side B Al Shams الشمس


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Majmou'a Achwak مجموعة أشواق - Dahki Ya Dounia ضحكي يا الدنيا - Al jilali الجيلالي



 

Label : Disque Fan El Hayat ‎– 2611

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco


Side A Dahki Ya Dounia ضحكي يا الدنيا


Side B Al jilali الجيلالي


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Nouwasse El Hamra نواس الحمراء - T'Gaaguiaa التكعكيعة - El Maktoub المكتوب



 

Label : Koutoubiaphone ‎– KTP 1669

Format : Vinyl, 7"

Country : Morocco

Side A T'Gaaguiaa التكعكيعة

Side B El Maktoub المكتوب


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Eddaka الدقة - Lagnaoui لكناوي



Label
: Philips – 6278076

Format : Vinyl, 7"", 45 RPM, Single

Country : Morocco

Year : 1973


Side A Lagnaoui لكناوي

Side B Lagnaoui لكناوي

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martedì 19 ottobre 2021

Hadda Ouâkki ⵃⴰⴷⴷⴰ ⵓⵄⴽⵉ حادة أوعكي







Hadda Ouakki was born in 1953 in Ait Ishaq, a village of humble shepherds located in the hills of the Middle Atlas in Morocco's Khenifra province. She belonged to a family that included among its members exponents of the local religious community, she found herself having many problems, in the domestic sphere, due to her independent character. Attracted by the rhythms of Amazigh music from a very young age, the young Hadda at the age of 4, sneaked out of her father's house to attend the popular nocturnal festivals during which Berber women brought their poetry to the square using songs and dances.

Growing up in an era in which Moroccan society saw women as the fundamental pillar of tradition and of the family, she was denied the possibility of accessing studies, thus forcing her to illiterate. A child with a lively mind, Hadda carefully observed the surrounding reality, drawing great lessons from it. She later recalled: "I never went to school, I learned everything by listening, imitating and memorizing".

At the age of 8 she will have some traditional symbols of the Amazigh culture tattooed on her face as a sign of belonging. As a member of a Marabutti family, such a gesture (like singing and public performance) was inadmissible, as well as forbidden.

The mother's fury will be immense, she will leave her out of the house for a while before calming down. 

The rebellious spirit of what would become the queen of Amazigh song thus manifested itself precociously. In Morocco in the 1950s, in full urbanization, musicians and singers began to have a bad reputation. Public performance was considered by many to be the same as prostitution and music was often associated with sex, alcohol and licentious behavior in general. If for a man the climate was not entirely rosy, for a member of the female gender it was something really unthinkable.

Faced with Hadda's continuing passion for music, with the intent of averting dishonor and keeping family respectability intact, her parents forced her, at the age of 14, to take an elderly but respectable man of seventy years as a husband. Fortunately, the marriage lasted only fifteen days. Hadda herself went to a judge to present her case and obtained an annulment by virtue of the invalidity of the marriage due to her young age.

This made the girl aware of her fate. If she wanted to make the music her life she would have to emancipate herself and leave her family. Hadda Ouakki, putting in place an unprecedented act of rebellion against the society to which she belongs, will never marry again and will never have children. Music will become her only reason for her life and she will never regret this choice.

The opportunity for a turning point came in 1968. During a village festival, music teacher Bennàsser Oukhouya listened to Hadda sing and was very impressed by her vocal abilities. This fact will start a splendid adventure. The young Berber at 16 will flee to Casablanca with the one who will become her mentor and lyricist for the next 12 years. The partnership of what will be called "the eternal duo", a collaboration that will deeply mark the history of the Amazigh song of the Middle Atlas, will end in 1981 when Hadda will give life to a group of her own

Life in Casablanca will mark one of the most brilliant moments in the career of the Berber singer who, evoking the recording sessions and evening shows in the company of Bennàsser and the accompanying group of singers in hotels and clubs, will say: "Of that period I only good memories ".

Gifted with a powerful and versatile voice, she soon fed the jealousy of her colleagues, intimidated by her talent. Very often, in her early days, she was prevented from singing and she was put aside by her. One particular evening he managed to perform to the best of her potential and she stunned the manager of the club who said ecstatically: "This is the new Umm Kulthum" (Egyptian Umm Kulthum is considered the greatest Arab singer ever).

Since then, her career will be unstoppable and her voice will soon be known throughout Morocco. An important factor for the development and consolidation of the artist's career will be represented by the economic expansion of Casablanca during the 1970s. Large masses of peasants left their lands to move to the city and in Hadda and Bennasser's songs they found something familiar, a reminder of what they had, a way to keep in touch with their roots. The musical repertoire proposed by this magnificent duo descends from an ancient oral tradition that reflects the daily life and aspirations of the Moroccan population belonging to the working classes. The themes addressed by the lyrics of their songs, powerful, provocative, humorous and imbued with an ancient poem, concern social issues, religion, daily chores, personal aspirations and obviously love, both romantic and sensual, well represented by the song “Al 'alam al' alam” which, in the opinion of the Moroccan anthropologist Lahsen Hira, represents a “genuine praise to carnal love thrown in the face of the Puritans”. 

Straightforwardness and expressive power, which have made her a darling of the popular classes, will not fade when in 1981 Hadda Ouakki artistically separated from her historical mentor. From that moment, until the mid-90s, she will be the first and only Moroccan woman to lead a musical group and she will become a true legend of the musical genre called 'aïta Zaâria. Equipped with a powerful and versatile voice capable of passing from a very low register to a very high one within a single verse, Hadda Ouakki excels in the art of Timawayin (plural Tamawayt) a particular form of poetry, typical of the Amazigh culture of the Middle Atlas, based on improvisation. Considered a journey into the soul of the Amazigh culture that expresses a particular vision of existence and life, the Timawayn can be defined as the "sound timbre" of the Middle Atlas, an individual vocal exercise inaccessible to common singers of which Hadda Ouakki proved an excellent interpreter.

A true manifesto of freedom Hadda Ouakki will continue to reap successes consolidating and increasing her fame even outside the borders of Morocco. The partnerships with new musicians and lyricists will also continue;


Wonderful will be her collaboration with Abdellah Zahraoui, with whom she will maintain an artistic partnership that will last for 40 years and will record several albums including the excellent "Ayn Zora", will be equally fruitful the collaborations with the singer and player of Loutar Mghani Muhammed, specialized in the traditional song of the Zayanes people living in the Khenifra region, and with Sheikh Hamid.

In 2015 the French director Jacqueline Caux will make a documentary to pay the right homage to the life of this great artist (and great woman) of the Middle Atlas. The short film, entitled "Hadda Ouakki - Chant d’une Rebelle", in addition to remembering Hadda's life, provides an opportunity to explore Casablanaca's past during the period of its profound urban transformation. Currently Hadda Ouakki continues to live with her music and to carry on her human as well as artistic discourse. Always rebellious and proud, this Berber woman of the Middle Atlas has profoundly marked the history of the Amazigh song and has represented, and continues to represent, a model for all those women who intend to free themselves from the patriarchal logic that govern not only Moroccan reality, but society contemporaries in general.











Hadda Ouakki è nata nel 1953 a Ait Ishaq, un villaggio di umili pastori situato sulle colline del Medio Atlante nella provincia di Khenifra in Marocco. Appartenente ad una famiglia che annoverava tra i suoi membri esponenti della comunità religiosa locale, si trovò ad avere non pochi problemi , in ambito domestico, a causa del suo carattere indipendente.

Attratta dalle ritmiche della musica Amazigh sin da piccolissima , la giovane Hadda all'età di 4 anni, scivolava furtiva fuori dalla casa paterna per assistere alle feste popolari notturne nel corso delle quali le donne berbere portavano la loro poesia in piazza utilizzando canti e danze.


Cresciuta in un epoca in cui la società marocchina vedeva la donna come il pilastro fondamentale della tradizione e della famiglia, le fu negata la possibilità di accedere agli studi, costringendola cosi all'analfabetismo. Bambina dalla mente vivace, Hadda osservò attentamente la realta circostante traendone grande insegnamento.

Ricorderà in seguito : " Non sono mai andata a scuola, ho appreso ogni cosa ascoltando, imitando e imparando a memoria". 

All'età di 8 anni si farà tatuare sul viso alcuni simboli tradizionali della cultura amazigh come segno di appartenenza. In quanto menbro di una famiglia di Marabutti, un gesto simile ( al pari del canto e dell'esibizione pubblica ) era inammissibile, nonchè proibito .La furia della madre sarà immensa, la lascerà fuori casa per un certo periodo prima di rabbonirsi.



Lo spirito ribelle di quella che sarebbe divenuta la regina del canto Amazigh si manifestò quindi precocemente.

Nel Marocco degli anni 50, in piena urbanizzazione, i musicisti ed i cantanti cominciarono ad avere un cattiva reputazione. L'esibizione in pubblico era da molti considerata alla stregua del meretricio e la musica veniva spesso associata a sesso, alcool e a comportamenti licenziosi in generale. Se già per un uomo il clima non era del tutto roseo, per un appartenente al genere femminile si trattava di qualcosa di veramente improponibile.

A fronte della continua passione di Hadda per la musica, con l'intento di scongiurare il disonore e mantenere intatta la rispettabilità familiare, i genitori la costrinsero, all'età di 14 anni, a prendere per marito un anziano,ma rispettabile, signore di settanta anni.

Il matrimonio durò fortunatamente soltanto quindici giorni. Hadda stessa si recò da un giudice per esporre il proprio caso ed ottenne l’annullamento in virtù della non validità dello sposalizio a causa della sua giovane età.


Il fatto rese la ragazza consapevole del proprio destino. Se avesse voluto fare della musica la sua vita avrebbe dovuto emanciparsi e abbandonare la famiglia.

Hadda Ouakki , mettendo in atto un inaudito atto di ribellione verso la società di appartenenza non si sposerà mai più e non avrà mai figli. La musica diverrà la sua unica ragione di vita e mai si pentirà di questa scelta.

L'occasione per una svolta avvenne nel 1968. Nel corso di una festa di paese, il maestro di musica Bennàsser Oukhouya ascoltò Hadda cantare e rimase molto colpito dalle sue capacità vocali. Questo fatto darà inizio ad un splendida avventura. La giovane berbera a 16 anni fuggirà a Casablanca con colui che diverrà il suo mentore e paroliere per i 12 anni che seguiranno. Il sodalizio di quello che sarà chiamato “l'eternel duo “,una collaborazione che segnerà profondamente la storia della canzone Amazigh del Medio Atlante, finirà nel 1981 quando Hadda darà vita ad un gruppo tutto suo.


La vita a Casablanca segnerà uno dei momenti più brillanti della carriera della cantante berbera la quale, evocando le sessioni di registrazione e gli spettacoli serali in compagnia di Bennàsser e del gruppo di cantanti di accompagnamento in alberghi e locali, dirà : "Di quel periodo ho solo bei ricordi".

Dotata di una voce potente e versatile alimentò presto la gelosia delle colleghe, intimorite dal suo talento. Molto spesso, nei primi tempi, le veniva impedito di cantare e veniva messa da parte. Una particolare sera riusci ad esibirsi al meglio delle sue potenzialità e lascio di stucco il direttore del locale che affermò estasiato : "Questa è la nuova Umm Kulthum " (L'egiziana Umm Kulthum è considerata la più grande cantante araba di sempre).

Da allora la sua carriera sarà inarrestabile e la sua voce sarà conosciuta in breve tempo in tutto il Marocco.

Un fattore importante per lo sviluppo ed il consolidamento della carriera dell'artista sarà rappresentato dall'espansione economica di Casablanca avvenuta nel corso degli anni '70.

Grandi masse di contadini abbandonarono le loro terre per trasferirsi in città e nelle canzoni di Hadda e Bennasser trovarono un qualcosa di familiare, un ricordo di ciò che avevano, un modo per restare in contatto con le proprie radici .

Il repertorio musicale proposto da questo magnifico duo discende da un antica tradizione orale che riflette la vita quotidiana e le aspirazioni della popolazione marocchina appartenere alle classi lavoratrici. I temi affrontati da i testi dei loro brani , potenti, provocatori , umoristici e intrisi di un antica poesia, interessano le questioni sociali, la religione, le incombenze quotidiane , le aspirazioni personali ed ovviamente l'amore, sia romantico che sensuale, ben rappresentato dal brano “Al 'alam al 'alam” il quale , secondo l'opinione dell'antropologo marocchino Lahsen Hira , rappresenta una “genuina lode all'amore carnale gettata in faccia dei puritani”.
Schiettezza e potenza espressiva,che hanno fatto di lei una beniamina delle classi popolari, non scemeranno quando nel 1981 Hadda Ouakki si separerà artisticamente dal suo storico mentore.
Da quel momento, sino alla metà degli anni '90, sarà la prima ed unica donna marocchina alla guida di un gruppo musicale e diverrà una vera e propria leggenda del genere musicale chiamato ‘aïta Zaâria .

Dotata di una voce possente e versatile capace di passare da un registro bassissimo ad uno molto elevato all'interno di un unica strofa , Hadda Ouakki eccelle nell'arte del Timawayin (al plurale Tamawayt ) una particolare forma di poesia, propria della cultura amazigh del Medio Atlante, basato sull'improvvisazione.

Considerato un viaggio nell'anima della cultura Amazigh che esprime una particolare visione dell'esistenza e della vita, il Timawayn può essere definito il "timbro sonoro" del Medio Atlante, un esercizio vocale individuale inaccessibile ai cantanti comuni del quale Hadda Ouakki si è dimostrata un interprete eccellente.


Vero e proprio manifesto di libertà Hadda Ouakki continuerà a mietere successi consolidando e accrecendo la sua fama anche al di fuori dei confini del Marocco. Continueranno anche I sodalizi con nuovi musicisti e parolieri ; Storica sarà la collaborazione con Abdellah Zahraoui, con il quale manterrà un sodalizio artistico che si protrarrà per 40 anni e registrerà svariati album tra I quali l’ottimo “ Ayn Zora”, mentre altrettanto fruttuose saranno le collaborazioni con il cantante e suonatore di Loutar Mghani Muhammed, specializzato nella canzone tradizionale del popolo Zayanes abitante la regione di Khenifra, e con Sheikh Hamid.

Nel 2015 la regista francese Jacqueline Caux realizzerà un documentario per tributare il giusto omaggio alla vita di questa grande artista ( e grande donna ) del Medio Atlante. Il cortometraggio, intitolato “ Hadda Ouakki - Chant d’une Rebelle”, oltre a ricordare la vita di Hadda fornisce l’occasione per esplorare il passato di Casablanaca durante il periodo della sua profonda trasformazione urbana.

Attualmente Hadda Ouakki continua a vivere di musica e a portare avanti il suo discorso umano oltre che artistico. Sempre ribelle e fiera questa donna berbera del Medio Atlante ha segnato profondamente la storia della canzone Amazigh e ha rappresentato , e continua a rappresentare, un modello per tutte quelle donne che intendono affrancarsi dalle logiche patriarcali che governano non solo la realtà marocchina, ma le società contemporanee in generale.





Bennacer Ou Khouya بناصر أوخويا - Folklore du Moyen Atlas


 

A1 Rah Additou راة الديتو
A2 Douar Ezzine دوار الزين
A3 Laasrya العصرية
B1 Laghrib الغريب
B2 Howa Malou هو مالو
B3 Ahya Mali اهيا مالي

 HERE

 


Benacer Oukhouya & Hadda Ouakki بناصر أوخويا و حادة أوعكي Collection Vol.1

 


01 Salba salba سالبة سالبة
02 Mani Ghaynekh Ida Yourelli أما غر غا كنخ إيضا كوريلي
03  Enkhach Ouri Ghouri Ma Chibdan  أوا نيخاش أورا غوري
04Awra ayawra   اورا ايا ورا
05 Ana mourak ana koudamak انا مراك انا قدامك  
06 Khalitiha fi qalbi    خلتيها في قليبي
07 Al 'alam ya al 'alam  العالم يا العالم   
08 Al layal ya al layla الليل يا الليل
09 wash ja idir وَاشْ جَا إيْدِيْر  
10 Ayura Ayura     ايورا ايورا
11 Ana Kindir اناكندير
12 wa'tiqni al fkih  واعتقني ألفقيه  
13 Awaji nqul lik al gharaib mada   أواجي نقول ليك الغرايب مادا   
14   Walinnar sha'ala  والنار شاعلة
15 Ahia al mima  اهيا الميمة  

  HERE

 


Benasser Oukhouya & Hadda Ouakki بناصر أوخويا و حادة أوعكي Collection Vol. 2

 


 

01 Hadha wa kana هذا وكان  
02 Al Barakiyya البركية  
03 Al Misriyya المصرية  
04 Al Gharib  الغريب
05  Al Walf الولف  
06 Qalbi ma hunani قلبي ما هناني  
07  Hawal ta'dy  حاول تعدي  
08 Amran fawsa  امرا فوس
09 Iouarou إيواروا  
10 Literhalt لترحلت
11 Koun Ma Lahssad   كن ما لحسد
12 Rabia  ربيعة
13 Ma laha kanat jaya  ما لها كانت جايا
14 Al ghiram ma 'inda du  الغرام ما عنده دوا  
15 Mawlan 'ain al tawt مولا عين التوت  
16 Al kanawy  الكناوي
17 Namshi 'amaa bidad  part 1 نمشي عما بضاض  
18 Namshi 'amaa bidad  part 2 نمشي عما بضاض  
19 Sarak Adak  سرك هاداك  
20  Firak Habibi فراق حبيبي  

HERE



Benacer Oukhouya & Hadda Ouakki بناصر أوخويا و حادة أوعكي - Marhba a baba


 

01 Marhaba a baba
02 A tassa
03 Lemhabba
04 Amanou
05 Moulay Driss
06  Ana salite Felmhane
07 Sir ou hanini
08 Lhob iaàrri

HERE



Benasser Oukhouya , Hadda Ouakki & Khaduja al Zamurriya بناصر أوخويا و حادة أوعكي و خدوج الزمورية



A1 Waras Idad aw haraz وراس اضاض اوحراز
A2 Idda aw Habibi ادا اوحبيب
B1 Aw ryad al shahqilukh walo اورياد الشحقيلخ والو
B2 Aw ritghint ista اورتغينت استا

 HERE

 

 



Hadda Ouakki - 'ayn Zora عين زورة

 


01  'ayn Zora  عين زورة
02 Al Munafiqinالمنافقين
03 As-sa'ydy   السعيدي
04 Ahbib al awah al awah  احبيب الاواه الاواه  
05 Amamati Ahna  اميمتي أحنة
06 Amtawan امطاون

 HERE

 



Hadda Ouakki & Abdellah Al Zahraoui حادة اوعكي و عبد الله الزهراوي

 


01 Aghrib  اغريب
02 Makhif ماخف
03 Aghyfshluh  اغيفشلوح
04 Al haq  atafurukh الحق اتفروخ 

 HERE

 

 Hadda Ouakki حادة أوعكي

 


A1  Wardh Sakh Ishan Al-Na’ana’ Ouahiu  ورذ ساخ شان النعناغ او اهيو.
A2  Aimari, Aimari, Aimari Awaa  ايماري ايماري ايماري اوا  
B1 Adhourkat Al zien اذوركات الزين
B2 Aw Imedaghin Assisoud Ou Inhouba  او اميداغين اسيسبوض او اينحوبا  

 HERE

 



Hadda Ouakki حادة أوعكي - Fin huwa fin huwa فين هو فين هو

 

 


01 Fin huwa fin huwa  فين هو فين هو.
02  Mashi akhsara fik ماشي اخسارة فيك  
03 qalbi makad yasbar  قلبي ماكاد يصبر  
04 Ya al Gharib aw ya al barany   يا الغريب اويا البراني 

HERE




Hadda Ouakki & Mghani Muhammad حادة أوعكي و مغني محمد




01 'amani imtawn awra singh ibrdan  Azin  عماني امطاون اورسينخ ابردان ازين  
02  Don awa sal دون أوا  سال    
03 Ra'y'a Ish'ali wafa kulynu   رائعة إشعلي وفا كولينو  
04  Nikhach Awra Ghouri    نيخاش اورا غوري

HERE


Hadda Ouakki حادة أوعكي Collection Vol.1


 

01 Char'a  allah  شرع الله  
02 'ayn Zora  عين زورة  
03 Aalach Khelitini علاش خليتيني  Feat. Sheikh Hamid
04 Imtawne  امطاون   
05 Al Haq intafrukh  الحق اتفروخ  Feat. Abdellah Zahrawy
06 Makhif   ماخف  Feat. Abdellah Zahrawy
07 Nikhach Awra Ghouri    نيخاش اورا غوري  Feat. Mgani Muhammed     
08 As-sa'ydy  السعيدي  
09 Anakin anakin انكين انكين
10 Fin huwa fin huwa  فين هو فين هو  
11 Ra'y'a Ish'ali wafa kulynu  رائعة إشعلي وفا كولينو  Feat. Mghani Muhammed         
12 Al Mochkila Saghira  المشكلة الصغيرة  Feat. Sheikh Hamid
13 Qalbi makad yasbar   قلبي ماكاد يصبر
14 Ghrarin aicha غرارين عيشة  Feat Sheikh Hamid

 HERE

 

 



Hadda Ouakki حادة أوعكي Collection Vol.2

 


01 Mcha Ma Galha Liya مشا وما ڭالها ليا  Feat Sheikh Hamid
02 Wataymano yamazy dabrumbi   وتايمونو يمازي دبرومبية  
03 Aalwa wmaliha العلوة وماليها  Feat Abdellah zahraoui
04 Makh makh imano  ماخ ماخ امانو
05 Anmoune ababa anmoune imanou  انمون ابابا انمون ايمانو
06 Ahidouss   احيدوس  
07 Saâdi radni labladi السعدي ردني لبلادي Feat Abdellah zahraoui
08 Kolchi Aalflous كلشي عالفلوس  Feat Sheikh Hamid
09 Laam  لام
10 Aha ya mali ala liyam اهايا مالي على الايام  Feat Abdellah zahraoui
11 Maylist  awa  مايليست اوا
12  Aymanao awayshaylikh اماناو اوايشايليخ  
13 Tahidouste تاهيدوست ( Adrough Adrough)
14 Wnayla disiwla haylizidawal ونايلا ديسيولا هايليريداول   
15  Wanaymito ya al'ar وناميتو يا العار
16 Isoule  al zaman ighrin اسول الزمان اغرين
17 Aayta zaariya عيطة الزعرية  Feat Abdellah zahraoui
18 Tahadi tanmo awa wah تاهادي تانمو اوا واه   
19 Allah ya mami habibi lghali الله يا مامي حبيبي الغالي Feat Abdellah zahraoui

 HERE

 

 

 

 



 

 

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