domenica 23 settembre 2018

Acid Arab








Some years ago, at the first outings of the Parisian collective called Acid Arab, I evaluated the project negatively. It seemed to me the classic crap, good for compilation like Buddah Bar or similar. Lately I came back on my feet after listening to the track that the group of DJ has made with Sadat and Alaa50, two of the leading exponents of the Egyptian Mahragan scene.

So I decided to publish this post dedicated to them.

The Acid Arab project was founded in 2012 in Paris by Guido Minisky and Hervé Carvalho, two DJs who fell in love with oriental music during a trip to Tunisia.
Their main objective will be to create a space for oriental culture within contemporary Western electronic music, a music representative of our day (after all, it is impossible to deny the influence that Arab culture has had on French society even if some jerk sovranist insist on rejecting it). The result was a psychedelic mix of strings, percussion and melodies from the Middle East and North Africa with the basic structures of House and Techno Music.

Their first work, released in 2013, was an album of remixes and collaborations entitled "Acid Arab Collections". This was followed by a 12 "in 2015 entitled" Djazirat El Maghreb.

Meanwhile, the group has expanded and joined the original duo Pierrot Casanova, Nicolas Borne and the Algerian keyboard player Kenzi Bourras. With this formation the collective made in 2016 the album "Musique De France", a disc that at first I snubbed but that lately I really appreciate.

Meanwhile, the group has expanded and joined the duo the dj Pierrot Casanova and Nicolas Borne and the Algerian keyboard player Kenzi Bourras. With this line-up the collective created in 2016 the album "Musique De France", a record that at first I snubbed but that I really appreciate a lot.
 
The Acid Arab project has been carried around for festivals all over the world for some years. Do they do Tecnho? do Arabian music? Sometimes doubts arise about the proposed music. Much more than many explanations I think the most exhaustive words about their work are on their Facebook page:

“We are fascinated by eastern music and its codes, such as complex rhythmic structures (binary and ternary superimposing upon each other), which drive dancers to trance just like acid house does. We’d like to take these codes and use analog techno devices (beatboxes, bassline machines) to create something new : an oriental acid music which combines the coldness of techno and the emotional and dramatic power of the East. Our knowledge of the dancefloor is now digested and we have spent night after night digging records and files to know more about arabic music. We don’t want to be standardbearers of mixing whatever, we just want to be of our days. talking about mixing means there’s a split, a binary vision of an occidental vs oriental world – this is has-been. We don’t paste oriental sounds on occidental beats, we want to embody both cultures without pretending to reinvent oriental music or fooling ourselves by believing we’re inventing eastern dance music. We just want to be part of it, and contribute to this brilliant and enormous masterpiece that this music is, and has been for thousands of years.”

Arab tunes approves this way of thinking













Alcuni anni or sono, alle prime uscite del collettivo parigino denominato Acid Arab, ho valutato il progetto negativamente. Mi sembrava la classica cazzata, buona per compilation tipo Buddah Bar o simili. Ultimamente sono tornato su i miei passi dopo aver ascoltato la traccia che il gruppo di dj ha realizzato con Sadat e Alaa 50, due dei principali esponenti della scena Mahragan egiziana.

Ho deciso quindi di pubblicare questo post a loro dedicato.

Il progetto Acid Arab nasce nel 2012 a Parigi per opera di Guido Minisky e Hervé Carvalho , due Dj innamoratisi della musica orientale durante un viaggio in Tunisia.
Il loro principale obiettivo sarà quello di creare uno spazio per la cultura orientale all'interno della musica elettronica occidentale contemporanea, una musica rappresentativa dei nostri giorni (dopotutto, è impossibile negare l'influenza che la cultura araba ha avuto sulla società francese anche se qualche coglione sovranista si ostina a rifiutarla ). Il risultato è stato un mix psichedelico di archi, percussioni e melodie provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa con le strutture base della musica House e della musica Techno.

Il loro primo lavoro,uscito nel 2013, è stato un album di remix e collaborazioni intitolato "Acid Arab Collections". A questo è seguito un 12" nel 2015 intitolato " Djazirat El Maghreb " . Nel mentre il gruppo si è allargato , infatti al duo originario si sono uniti Pierrot Casanova, Nicolas Borne e il tastierista algerino Kenzi Bourras. Con questa formazione il collettivo ha realizzato nel 2016 l'album " Musique De France", disco che in un primo momento ho snobbato ma che ultimamente apprezzo molto.

Da anni ormai il progetto Acid Arab viene portato in giro per i festival di tutto il mondo. Fanno Tecnho ? fanno Musica Araba ? Ha volte sorgono dei dubbi circa la musica proposta . Molto più di tante spiegazioni credo che le parole più esaustive riguardo al loro lavoro si trovino sulla loro pagina Facebook :

"Siamo affascinati dalla musica orientale e dai suoi codici, come le strutture ritmiche complesse (binarie e ternarie sovrapposte l'una sull'altra), che portano chi danza alla trance esattamente come fa l'Acid House. Vorremmo prendere questi codici e usare dispositivi analogici (beatbox, bassline, macchine varie ) per creare qualcosa di nuovo: una musica orientale acida che combini la freddezza della techno con il potere emotivo e drammatico della musica orientale . La nostra conoscenza del dancefloor è ormai acquisita e abbiamo passato notti su notte a scavare tra dischi e file per saperne di più sulla musica araba. Non vogliamo mixare in modo standardizzato qualsiasi cosa, vogliamo solo essere dei giorni nostri . Parlare di mixaggio significa ammettere una visione binaria che vede il mondo occidentale contro il mondo orientale : questo è stato fino ad ora . Non non limitiamo incolliamo i suoni orientali sui ritmi occidentali, vogliamo incarnare entrambe le culture senza pretendere di reinventare la musica orientale o ingannare noi stessi credendo di inventare musica dance orientale. Vogliamo solo farne parte e contribuire al geniale ed enorme capolavoro che è questa musica , cosi come è stata per migliaia di anni ".


Arab tunes approva questo modo di pensare









Acid Arab ‎– Djazirat El Maghreb





 A1 Mogador (Club Version)
 B1  Hafla (Instrumental)
 B2 Amal Feat. Saeid Shanbehzadeh


 HERE





 Acid Arab ‎– Musique De France




01 Buzq Blues
02 La Hafla Feat. Sofiane Saidi
03 Medahat
04 Le Disco Feat. Rizan Said
05 Gul l’Abi Feat. A - Wa
06 Stil Feat. Cem Yıldız
07 A3ssifa Feat. Rizan Said
08 Houria Feat. Rachid Taha
09 Sayarat 303
10 Tamuzica Feat. Jawad El Garrouge


 HERE




Acid Arab - Some works





01 Hez hez Feat. Sadat & Alaa50  
02 Samira Feat. Avril Shadi Khries
03 Berberian Wedding
04 Sidi Gouja
05 Zhar
06 Yasmine Hamdan - Café (Acid Arab remix )


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