.
Drummer Salah Ragab is credited with starting up Egyptian jazz, with his co-founding of the Cairo Jazz Band. He also recorded with the Sun Ra Arkestra on two separate occasions and later with the German band Embryo (which Mal Waldron and Abdullah Ibrahim performed in at times). A Major in the Egyptian Army through the 1960s, and an avid jazz fan and drummer, Ragab first attempted to form a jazz band in 1964, with American saxophonist Mac X. Spears. The group didn't get very far, as Spears left Egypt right after its formation. Then, in December, 1966, Ragab met Hartmut Geerken and Eduard "Edu" Vizvari at a reception following a Randy Weston Sextet show. The three hit it off and decided to form the Cairo Jazz Band. Fortuitously, Ragab was soon (early 1968) appointed Chief of Egypt's "Military Department of Music." From the thousands-large group of professional musicians Ragab was in charge of, he chose about 25 for the Cairo Jazz Band and held crash courses in jazz history for these musicians -- whose only background had been national anthems and military marches -- while Geerken and Vizvari arranged and composed for the group.
Cairo Jazz Band's debut performance occurred at Ewart Memorial Hall of the American University (where Weston had performed) in February, 1969, and included compositions by all of the group's founders, as well as arrangements of works by Dizzy Gillespie, Nat Adderley, Count Basie and more. The group drew large audiences in Cairo and Alexandria, and, with Ragab drumming, recorded in the early '70s, including Ragab's compositions "Oriental Mood" and "A Farewell Theme," which was a tribute to the late Gamal Abdel Nasser. Ragab met Sun Ra on Ra's first visit to Egypt in December, 1971. Sun Ra had come at Geerken's invitation, and his performances included an impromptu session in the host's living room. Ragab was in attendance, and met Ra. When Sun Ra returned in May, 1983, the Arkestra -- joined by Ragab on drums and congas -- recorded two of Ragab's compositions, "Egypt Strut" and "Dawn," a piece based on an Islamic hymn sung at the beginning of the Arabic month, "Shawall." The Sun Ra Arkestra was back early the next year, and Salah Ragab sat in on their performance at the Il Capo Jazz Club. Ragab's jazz recordings can be heard on Golden Years' 1999 reissue of Sun Ra Arkestra Meets Salah Ragab in Egypt. He also performs with Abdullah Ibrahim on at least one album of the German group, Embryo, entitled Embryo's Reise.
He died in July 2008 in Cairo at age 72.
Salah Ragab e la Cairo Jazz Band : una storia egiziana
Raramente,
presso la cultura occidentale , le gesta di personaggi creativi e
visionari sono state il frutto di rigide direttive governative, ma
per quanto riguarda la genesi della musica jazz in Egitto si può
decisamente fare un eccezione . Si da il caso infatti che Salah
Ragab, pioniere del genere , polistrumentista specializzato nell’arte
delle percussioni , responsabile per l'introduzione della musica jazz
nel mondo arabo , sia stato anche una figura militare e politica
operante attivamente nel programma nazionale egiziano.
Ciò
che successe nel paese dei Faraoni nel corso degli anni '60
rappresenta davvero qualcosa di unico che raramente si è verificato
nel corso della storia delle arti. Parte del merito va sicuramente
alla decisione illuminata (non è dato sapere se voluta o casuale)
del presidente egiziano Gamal Abdel Nasser .
Condottiero e vincitore della rivoluzione accaduta nel 1952, il nuovo
presidente fu un accanito sostenitore del nazionalismo culturale,
considerato mezzo
essenziale per il conseguimento di una
forte indipendenza politica.
Allineare
una nazione ad una precisa estetica nazionale, costituita da lingua,
arte e musica, è stato un fenomeno comune a molti movimenti di
liberazione. Educare le masse ad una nuova
cultura promossa dal governo è stato visto come un mezzo per
unificare la nazione. Attraverso arti e
propaganda , il nazionalismo egiziano di
Nasser venne diffuso in ogni segmento del paese ed il Jazz , secondo
le intenzioni, sarebbe dovuta
essere la musica del nuovo corso.
Raccontata
cosi , specialmente dopo anni passati ad assimilare stereotipi sul
mondo arabo, sembra quasi una barzelletta ma è accaduto realmente.
La
lungimiranza culturale del presidente Nasser per concretizzarsi
necessitava però di un addetto ai lavori, una persona culturalmente
introdotta alle dinamiche della musica afro americana. Il giusto
soggetto venne individuato nella figura di Salah Ragab, militare
devoto alla causa rivoluzionaria del suo presidente , appartenente
alle forze armate egiziane con il grado di Maggiore .
Nato
al Cairo il 25 luglio del 1935, appassionato di musica jazz ed
ottimo polistrumentista ,Salah El Din Ahmed Ragab si specializzò
nello studio dei ritmi durante una breve permanenza negli Stati
Uniti. Tornato in patria trasse beneficio dall'incontro con Malik
Osman Karim Yagoub ,alias di Mac X Spears , sassofonista
afroamericano di Kansas City (del quale si sono ormai perse le tracce
) il quale , trasferitosi in Egitto nel 1963 , gli insegno teoria
musicale e lo volle come batterista del suo quintetto durante alcune
registrazioni presso l'emittente radio del Cairo nel 1964 . La loro
unione fu di breve durata e terminò quando il musicista americano
decise di tornare negli Stati Uniti . Il maggiore fece tesoro degli
insegnamenti ricevuti e coltivò la sua passione dedicandosi
assiduamente all'ascolto e allo studio delle nuove sonorità
provenienti da oltre oceano.
L'incontro
decisivo per il suo futuro musicale , per quanto inaspettato,
avvenne per Salah Ragab in una sera di Dicembre del 1966, durante
una serata trascorsa presso l' Università americana del Cairo per
seguire un concerto del Randy Weston Sextet dedicata alla storia
del jazz. il Maggiore Ragab si trovò a condividere il tavolo con due
volti sconosciuti. Si trattava del bassista cecoslovacco Edu Vizvari
e del compositore tedesco Hartmut Geerken . Mai incontro fu più
felice ; i due musicisti condividevano con il nuovo amico egiziano la
passione per la musica afroamericana e rimasero colpiti dalla sua
competenza e dalle sue idee in ambito jazzistico. Il pensiero
maturato dal batterista egiziano consisteva nella creazione di un
orchestra che fondesse gli elementi classici del jazz con sonorità
tipicamente arabe. Negli Stati Uniti ricerche di questo tipo venivano
approfondite da musicisti quali Yusef Lateef , Sun Ra e John
Coltrane, attratti dal mondo islamico e dalle nazioni nord africane
, ma l' equazione veniva in questo caso rovesciata. Non si trattava
più del classico “West meet East” ma, per la prima volta, del
Medio Oriente che si avventurava all'esplorazione delle sonorità
occidentali per introdurle nel proprio patrimonio musicale.
I
due nuovi amici si dichiararono entusiasti del progetto innovativo
proposto da Salah Ragab, ma sarebbe dovuto passare ancora qualche
tempo perché le cose si mettessero davvero in moto.
Molte
idee nascono e muoiono senza aver avuto il tempo o la possibilità di
svilupparsi. Grazie , come è stato detto, alla spirito innovatore
del presidente Nasser , questa idea invece ebbe modo di
concretizzarsi e di evolversi seguendo percorsi davvero particolari.
Nominato
nel 1968 , dallo stesso presidente, capo del dipartimento militare
musicale di Heliopolis a Salah Ragab vennero messi a disposizione un
edificio militare, circa 3000 musicisti e ogni tipo di strumento
potesse desiderare, il tutto utilizzando i fondi del ministero della
difesa.
Dopo
aver selezionato 25 musicisti tra quelli messi a disposizione, Salah
Ragab avviò un estenuante programma di studio accademico. Le
competenze musicali dei musicisti militari erano per lo più ridotte
alla conoscenza di marce e inni nazionali mentre una parte
significativa del nuovo programma era basata sull'improvvisazione,
elemento fondamentale della musica jazz.
Mentre
i musicisti jazz americani affrontano un percorso formativo che si
sviluppa nell'arco di parecchi anni, i musicisti egiziani ,che
avrebbero composto quella che verrà chiamata Cairo Jazz Band, furono
costretti ad apprendere le basi di una musica fino allora quasi
sconosciuta in un lasso di tempo davvero breve.
Dopo
solo un anno di prove e studi il progetto musicale debuttò il
23 Febbraio 1969
, in occasione
di un concerto
pubblico alla
Ewart
Memorial Hall presso l'Università americana proponendo un set che
comprendeva
composizioni di tutti i fondatori del gruppo, così come
arrangiamenti di opere di Dizzy Gillespie, Nat Adderley e
Count
Basie
.
Nel
corso degli anni successivi la band si sarebbe esibita in varie
occasioni, spesso patrocinate dal Goethe Istitute del Cairo, ed
avrebbe proposto un programma costituito da brani appartenenti alla
tradizione jazzistica americana, rielaborati in chiave mediorientale,
e composizioni originali di Ragab, Geerken e Vizvari.
A
dispetto delle intenzioni iniziali, la musica della Cairo Jazz Band
non avrà mai diffusione di massa e non diverrà mai il suono della
nuova stagione rivoluzionaria ma , in qualche modo, il seme era stato
piantato e l'orchestra continuerà per alcuni anni la sua attività
evolvendosi verso sonorità sempre più vicine al free jazz .
Il
lavoro di questo particolare collettivo di artisti attirerà
l'attenzione di Sun Ra, uno dei più affascinanti musicisti jazz
dell'epoca , il quale con la sua Arkestra si adoperava per la
diffusione di un messaggio musicale interplanetario che proprio nel
misticismo , nella spiritualità e nell'esoterismo dell'antico Egitto
aveva i suoi riferimenti principali.
Invitato
per la prima volta al Cairo da Hartmut Geerken nel 1971 , Sun Ra
registrerà alcuni brani della Cairo Jazz Band in collaborazione con
Ragab e i suoi musicisti ed influenzerà notevolmente la produzione
musicale dell'orchestra egiziana. I viaggi di Sun Ra nella terra dei
faraoni si ripeteranno nel corso degli anni e sempre collaborerà con
la band in occasione di vari concerti e registrazioni in studio.
Il
risultato di questi
incontri
apparirà nell'album
intitolato
“ The Sun Ra Arkestra Meets Salah Ragab In Egypt “ uscito nel
1983 per l'etichetta Praxis. La riedizione in Cd del 1999 comprenderà
la quasi totalità delle collaborazioni tra queste due grandi
orchestre.
Per
molti anni i dischi pubblicati dalla Sun Ra Arkestra rappresenteranno
l'unica possibilità per ascoltare la musica prodotta dalla Cairo
Jazz Band. Durante il
periodo di
attività dell'orchestra infatti saranno pubblicati in Egitto
soltanto un 45 giri , uscito ad opera dell'etichetta Sono Cairo,
contenente “Egypt Strut”, composizione liberamente
ispirata
al
brano
“Watermelon Man” di
Herbie Hancock , un
album compilation divulgativo
intitolato
“ Egypt : A Holliday Souvenir “
edito
dalla
casa discografica EMI
che vede rappresentata la Cairo Jazz Band con il brano “Amber
of the Nile
” (
un rimaneggiamento di “ Egypt Strut”) , un album contenente sei
brani realizzato dal Ministero della cultura egiziano , prodotto
dalla Prism Music Unit nel 1973 accreditato alla
Cairo
Jazz Band ( un vero pezzo da collezione di difficile reperibilità) e
un album edito nel 1970 dal Goethe Istitute del Cairo, in
collaborazione con l'etichetta Sono Cairo , intitolato “
Heliopolis “ accreditato alla Cairo Free Jazz Ensemble .
Inutile
dire che tutte queste registrazioni non hanno mai avuto occasione di
essere ascoltate dal grande pubblico. A questo probabilmente si deve
l'oscurità che ha circondato il lavoro dell'orchestra egiziana per
molti anni e la mancanza di un accurata documentazione relativa
ad
un periodo storico veramente importante per la cultura musicale medio
orientale.
La
lacuna è stata colmata grazie al meritevole lavoro dell'etichetta
discografica inglese Art Yard la quale nel 2006 ha dato alle stampe
un vinile intitolato “Egyptian Jazz “ accreditato a Salah
Ragab & The Cairo Jazz Band .
Finalmente,
dopo quattro decenni , il lavoro di questi egiziani visionari ha
potuto essere ascoltato, suscitando nel pubblico un misto di
meraviglia e ammirazione.
L'album
, composto da sette brani, raccoglie una parte del materiale
registrato dalla band tra il 1968 e il 1974 e si propone come il
perfetto connubio tra il jazz occidentale e la concezione musicale
araba . Le influenze americane sono riscontrabili specialmente nel
campo dell'orchestrazione che paga pegno al lavoro di Charles Mingus
e al jazz cosmico dell'amico Sun Ra , ma è nel rapporto tra la
sezione ritmica, che sovente esplode in groove percussivi feroci, e
le linee melodiche che la tradizione araba si rivela in tutto il suo
splendore.
L'edizione
in Cd realizzata nel 2008 offrirà una visione più completa della
produzione dell'orchestra arricchendo la prima stampa con cinque
ulteriori brani.
Due
in particolare rivelano lo spirito nazionalistico del progetto nato
, è bene ricordarlo, con intenti propagandistici in sostegno di una
precisa politica rivoluzionaria.
Il brano “ The Crossing”, una vera e propria marcia trionfale, fu composto per celebrare quello che in Egitto è conosciuto appunto come l’ “Attraversamento” , in riferimento all'attraversamento da ovest ad est del Canale di Suez da parte dell'esercito egiziano all'inizio della Guerra del Kippur, nel 1973 , mentre la composizione “ A Farewell Theme” rappresenta il commosso tributo dell 'orchestra alla dipartita di Gamal Nasser avvenuta il 28 Settembre 1970.
Salah Ragab & Malek Osman Kareem |
I brani registrati nel 1974 rappresentano il canto del cigno per questo anomalo gruppo jazz. Salah Ragab continuerà i suoi studi nel campo della composizione e delle percussioni e si troverà a collaborare nel corso dei decenni successivi con svariati musicisti tra i quali il gruppo jazz rock tedesco Embryo, il pianista sudafricano Abdullah Ibrahim , il pianista americano Mal Waldron e Tony Allen, leggendario batterista afro beat , sodale del grandissimo Fela Kuti.
Nel luglio del 2008 la vita di questo batterista innovatore si spegnerà . Sconosciuto ai più , Salah Ragab, allineandosi con le correnti più interessanti della musica jazz americana, può essere riconosciuto come il vero padrino della musica jazz egiziana che grazie al suo contributo ha potuto offrire una valida alternativa ai modelli d’oltreoceano , un alternativa che ha pagato pegno alla fonte ispiratrice ma che ha mantenuto un gusto e un accento ritmico sempre rivolti a Oriente.
Nel luglio del 2008 la vita di questo batterista innovatore si spegnerà . Sconosciuto ai più , Salah Ragab, allineandosi con le correnti più interessanti della musica jazz americana, può essere riconosciuto come il vero padrino della musica jazz egiziana che grazie al suo contributo ha potuto offrire una valida alternativa ai modelli d’oltreoceano , un alternativa che ha pagato pegno alla fonte ispiratrice ma che ha mantenuto un gusto e un accento ritmico sempre rivolti a Oriente.
Salah Ragab and the Cairo Jazz Band Presents Egyptian Jazz
01 Ramadan In Space Time
02 Dawn
03 Neveen
04 Oriental Mood
05 Kleopatra
06 Mervat
07 Egypt Strut
08 A Tribute To Sun Ra
09 Latino In Cairo
10 Black Butterfly
11 The Crossing [Oubour]
12 Calling You
13 The Kings Valley - Upper Egypt
14 A Farewell Theme
BONUS TRACK :
15 Kleopatra (alternate take)
16 Kahn El Khaleely
17 The Egyptian March
CREDITS :
-
Bass – Moohy El Din Osman
-
Bongos – Sayed Ramadan
-
Conductor – Salah Ragab
-
Congas – Salah Ragab
-
Drums – Salah Ragab, Sayed Sharkawy
-
Drums [Baza] – Sayed Ramadan
-
Flute – Zaky Osman
-
Flute [Bamboo Nay] – Abdel Hamd Abdel Ghaffar (Toto)
-
Piano – Khmis El Khouly, Salah Ragab
-
Saxophone [Alto] – El Saied El Aydy, Farouk El Sayed
-
Saxophone [Baritone] – Abdel Hakim El Zamel, Saied Salama
-
Saxophone [Tenor] – Fathy Abdel Salam, Saied Salama
-
Trombone – El Sayeed Dahroug, Mahmoud Ayoub, Sadeek Basyouny
-
Trombone [Bass] – Abdel Atey Farag
-
Trumpet – Ibrahim Wagby, Khalifa El Samman, Mohammad Abdou, Zaky Osman
-
Tuba [Bass] – Mohammad
Abdel Rahman
HERE
Cairo Free Jazz Ensemble – Heliopolis
Recorded on March 31 & April 01, 1970 at Deutsches Kulturinstitut, Cairo, Egypt.
A1 Liberty For Iratilim
B1 Turnus
B2 Diagnosis For Percussion
BONUS TRACK :
Free Together ( Recorded May 10, 1970, Nile Hall, Cairo, Egypt.)
CREDITS :
-
Alto Saxophone, Drum [Ramadan Drum], Cymbal, Rattle [Mokkatam Pod Rattles] – Farouk Abdel Rahman
-
Bagpipes – Abdel Ghani Metawally, Ahmed Kollaly, Rofaeel Francis
-
Baritone Saxophone, Drum [Ramadan Drum], Cymbal, Rattle [Mokkatam Pod Rattles] – Abdel Hakim Zamel*
-
Bass, Strings, Other [Wood] – Moohi El-Din Osman
-
Drums, Congas, Tambourine – Salah Ahmed Ragab
-
Engineer – Joseph Hermeling
-
Piano, Marimba [Xylomarimba], Gong, Cymbal, Chimes [Tubular Chimes], Bells [Fire-brigade Bell, Camel Bells, Horse Bells], Temple Block, Bendir, Congas, Maracas, Other [Thunder Sheet, Toy Car Producing The Sound Of A Siren], Composed By – Hartmut Geerken
-
Tenor Saxophone, Congas, Cymbal, Rattle [Mokkatam Pod Ratttles] – Fathi Abdel Salam
-
Trombone, Congas, Cymbal, Rattle [Mokkatam Pod Rattles] – Mahmoud Ayoub
-
Trombone, Drum [Zebra Drum], Gong [Small Gong], Bells [Horse Bells] – Sadeek Bassouni
-
Trumpet, Drum [Hand Drum], Bendir, Bells [Small Bell] – Khalifa Ismail
-
Trumpet, Drum [Hand Drum], Goblet Drum [Darabukka], Bells [Horse Bells] – Ibrahim Wagdi
-
Tuba, Drum [African Tin Drum, African Wooden Drum],
Tambourine – Mohammed
Abdel Rahman
HERE
The Sun Ra Arkestra Meets Salah Ragab
01 The Sun Ra Arkestra - Egypt Strut
02 The Sun Ra Arkestra - Dawn
03 The Sun Ra Arkestra - Watusa
04 The Cairo Jazz Band - Ramadan
05 Salah Ragab - Oriental Mood
06 The Cairo Jazz Band - A Farewell Theme
07 The Cairo Free Jazz Ensemble - Music For Angela Davis
HERE
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